LOVE STORM
Una proposta di formazione attiva per il contrasto ai discorsi d’odio e al cyberbullismo
Il tema dei discorsi d’odio è diventato sempre più rilevante proprio perché si tratta di un fenomeno comunicativo che, come sostiene Federico Faloppa, è «entrato un po’ in tutti gli ambiti e registri, dando vita a una sorta di continuum discorsivo e a un rumore di fondo difficile da ignorare». Nonostante crei sofferenza e disagio — perché le parole possono ferire! — il linguaggio dell’odio, che sempre più spesso si presenta sotto forma di aggressività individualizzata, diventa un fenomeno diffuso e, almeno implicitamente, spesso accettato. Da ricerche di tipo quantitativo emerge che, anche se i discorsi d’odio non sono ritenuti ammissibili da una larga maggioranza di ragazze e ragazzi, la gran parte di loro rimane nel ruolo di spettatrici e spettatori passivi. Appare importante proporre quindi approcci e strumenti che vadano in direzione dell’empowerment e della cittadinanza attiva, sia per ciò che riguarda i gruppi sociali tradizionalmente oggetto dei discorsi d’odio, sia per gli individui che si ritrovano nel ruolo di spettatori passivi, i cosiddetti bystanders.
Prof. Giovanni Scotto, Dott. Erika Greco
Università di Firenze – Dipartimento di Scienze politiche e sociali
Progetto “Love Storm” Italia
Leggi l’articolo completo sulla rivista Cooperazione Educativa.